Allergeni nei coadiuvanti alimentari, quali soglie? Risponde l’avvocato Dario Dongo

Buongiorno avvocato Dongo,

vorrei il Suo parere in merito all’obbligo di indicare in etichetta di un pane surgelato (cotto) la presenza di allergeni (soia) che figurano in uno o più coadiuvanti alimentari utilizzati. Nel caso specifico, il coadiuvante residua nel prodotto finito in quantità inferiore allo 0,6%. La ringrazio moltissimo.

Rosalba


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo

Cara Rosalba buongiorno,

la direttiva allergeni (dir. 2003/89/CE) – intervenuta in riforma della direttiva etichettatura (dir. 2000/13/CE e successive modifiche), poi abrogata dal Food Information Regulation (reg. UE 1169/11) – ha introdotto il dovere inderogabile di fornire un’informazione specifica in merito alla presenza di allergeni negli alimenti.

Allergeni, informazione obbligatoria specifica

Gli allergeni – indicati nell’elenco tassativo di cui in Allegato II al reg. UE 1169/11 – devono sempre venire indicati, a prescindere dalla loro quantità, siano essi:

– presenti negli ingredienti (ivi inclusi i c.d. food improvement agents, es. additivi, aromi), ovvero

– residuati nel prodotto finito, anche a seguito di contaminazione incrociata (c.d. cross contamination). (1)

Allergeni in forma trasformata, soglie

L’informazione specifica è doverosa anche qualora gli allergeni siano presenti in forma trasformata (es. lecitina di soia), al di fuori dei soli prodotti espressamente esclusi in Allegato II al reg. UE 1169/11. (2)

L’unico allergene la cui indicazione obbligatoria è condizionata al raggiungimento di una soglia di sua presenza nel prodotto finito (10 mg/kg o 10 mg/l) è l’anidride solforosa e altri solfiti.

Modalità di informazione

L’informazione obbligatoria specifica sulla presenza di allergeni deve venire fornita in etichetta dei prodotti preimballati e preincartati, sui cartelli di vendita degli alimenti venduti sfusi, (3) su menù e registri ingredienti di pubblici esercizi e altre collettività (es. mense, catering). (4)

La citazione degli allergeni deve venire ripetuta, quando essi siano contenuti in più matrici (es. farina di soia, olio di soia, lecitina di soia). Con obbligo di evidenza grafica della parola-chiave che li identifica (es. soia, in grassetto), una sola volta, per ciascuno di essi. (5)

Allergeni nei coadiuvanti alimentari

Qualora uno o più allergeni siano presenti nei coadiuvanti alimentari – anche in forma derivata, o in quantità prossime ai limiti di rilevabilità analitica – essi devono venire citati a margine della lista ingredienti (es. contiene soia).

Non si applicano deroghe né eccezioni di sorta, al di fuori dei casi sopra richiamati di cui in Allegato II al reg. UE 1169/11. Ed è fondamentale tenere a mente che ogni carenza o difetto d’informazione obbligatoria specifica ha rilevanza sanitaria.

Analisi dei rischi di contaminazione

L’analisi dei rischi di contaminazione degli alimenti con ingredienti allergenici deve venire estesa ai MOCA (materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti) e ai materiali di consumo (es. lubrificanti).

La cultura della sicurezza alimentare e della gestione degli allergeni – ribadita nel reg. UE 382/2021 di riforma del regolamento Igiene 1 (reg. CE 852/04) – è il presupposto inderogabile di ogni procedura di autocontrollo (GAP, GHP, GMP, HACCP).

Esortazioni conclusive

La gestione impropria degli allergeni alimentari nei diversi comparti from farm to fork (produzione agricola primaria, trasformazione, distribuzione, somministrazione) e nelle loro varie fasi è tuttora diffusa.

Le informazioni inesatte sulla presenza anche solo residuale di allergeni negli alimenti distribuiti e somministrati a consumatori vulnerabili comportano rischi gravissimi, anche letali, la cui prevenzione è dovere di tutti. (6)

Tolleranza Zero.

Cordialmente

Dario

Note

(1) Dario Dongo. Può contenere allergeni, ABC. GIFT (Great Italian Food Trade). 24.6.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/salute/puo-contenere-allergeni-abc

(2) Es. olio e grasso di soia raffinato e i prodotti derivati, nella misura in cui la trasformazione che hanno subito non è suscettibile di elevare il livello di allergenicità valutato dall’Autorità per il prodotto di base da cui sono derivati (reg. UE 1169/11, Allegato II e nota 15)

(3) Dario Dongo. Alimenti sfusi e preincarti, collettività. GIFT (Great Italian Food Trade). 19.3.18, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette-alimentari/alimenti-sfusi-e-preincarti-collettivita/

(4) Dario Dongo. Allergeni in menù, un salvavita per 2 milioni di italiani. GIFT (Great Italian Food Trade). 20.5.19, https://www.greatitalianfoodtrade.it/ristorazione/allergeni-in-menu-un-salvavita-per-2-milioni-di-italiani/

(5) Dario Dongo. Allergeni, linee guida. (5) GIFT (Great Italian Food Trade). 15.9.17, https://www.greatitalianfoodtrade.it/etichette-alimentari/allergeni-linee-guida

(6) Dario Dongo. Allergia al latte, un decesso e un richiamo. La questione ‘senza lattosio’. GIFT (Great Italian Food Trade). 18.4.22, https://www.greatitalianfoodtrade.it/sicurezza/allergia-al-latte-un-decesso-e-un-richiamo-la-questione-senza-lattosio



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