Altezza caratteri, misure extra per indicare in etichetta la quantità del prodotto

Caro Dario buongiorno,

Vorrei un chiarimento sull’altezza minima dei caratteri richiesta per indicare in etichetta la quantità del prodotto alimentare, in grammi e kg.

Molte grazie

Rinaldo


Risponde l’avvocato Dario Dongo, Ph.D. in diritto alimentare europeo

Caro Rinaldo buongiorno,

il regolamento (UE) n. 1169/11 ha finalmente introdotto un’altezza minima per le informazioni obbligatorie da riportare in etichetta, come si è visto. (1)

L’articolo 11 del Food Information Regulation rinvia peraltro le indicazioni metrologiche – che attengono alla quantità di prodotto contenuta nell’unità di vendita – alle disposizioni specifiche applicabili.

Quantità di prodotto, altezza minima dei caratteri

Il DPR 391/1980 ‘si applica agli imballaggi di prodotti destinati alla vendita al consumatore finale, preconfezionati in quantità nominali costanti espresse in unità di massa o di volume, superiori o eguali a 5 grammi o a 5 millilitri, diversi dai preimballaggi recanti il marchio comunitario ℮ che li caratterizza quali ‘preimballaggi C.E.E.’ (articolo 1. V. nota 2).

L’altezza minima delle cifre che esprimono la quantità nominale del prodotto – in grammi o chilogrammi per i solidi e semi-solidi, ovvero in millilitri, centilitri e litri per i liquidi – varia in relazione alla quantità di prodotto contenuta nell’imballaggio:

– fino a 50 g/ml, 2 mm,

– da 51 g/ml a 200 g/ml, 3 mm,

– da 201 g/ml a 1000 g/ml, 4 mm,

– da 1001 g/ml in su, 6 mm (DPR 391/80, articolo 3).

Il valore numerico deve venire seguito dal simbolo (es. g) o dal nome per esteso (es. grammi) dell’unità di misura. In conformità alla direttiva 1980/181/CEE sulle misure legali vigenti in UE per le unità di grandezza. (3)

Le iscrizioni devono essere indelebili, ben leggibili e visibili nelle condizioni usuali di presentazione del preimballaggio. La quantità deve venire indicata nello stesso campo visivo del nome – inteso come denominazione (legale, usuale o descrittiva) – del prodotto. (4)

Indicazioni approssimative, divieto assoluto

Si noti bene che è rigorosamente vietato accompagnare l’iscrizione relativa alla quantità nominale con indicazioni imprecise o ambigue (es. ‘circa’, ‘prodotto soggetto a calo naturale di peso’. DPR 391/80, articolo 3.7. V. nota 5). Ed è perciò tra l’altro che le possibili variazioni di quantità nel corso della shelf-life del prodotto devono venire tenute in apposita considerazione preventiva. (6)

Le tolleranze tra la quantità reale e quella dichiarata, riferite alla media del lotto di produzione e/o confezionamento, sono stabilite all’articolo 5. Ed è vietato anche solo detenere per vendere singoli imballaggi con un ‘errore in meno’ superiore al doppio della tolleranza stabilita (art. 6).

Simbolo ℮

Il simbolo ℮ può venire inserito – in altezza minima di 3 mm – dopo l’indicazione della quantità. Tale indicazione non è obbligatoria ma, laddove utilizzata, vincola l’operatore a seguire pedissequamente le norme metrologiche europee. (7) Le quali si distinguono rispetto a quelle nazionali di cui sopra sia per le tolleranze, sia per i criteri di formazione del lotto e di controllo. (8)

È vietata l’apposizione, sugli imballaggi preconfezionati non conformi alle disposizioni della presente legge, di contrassegni le cui caratteristiche siano tali da generare confusione sul mercato con il marchio C.E.E. [il simbolo ℮, ndr] o da trarre comunque in inganno l’acquirente di preimballaggi C.E.E.’ (legge 690/1978, articolo 3).

Cordialmente

Dario

Note

(1) Dario Dongo. Leggibilità delle etichette alimentari, nessuna riforma in vista a Bruxelles. GIFT (Great Italian Food Trade). 5.8.21, https://www.greatitalianfoodtrade.it/leggibilita-delle-etichette-alimentari-nessuna-riforma-in-vista-a-bruxelles

(2) DPR 391/1980. Disciplina metrologica del preconfezionamento in volume o in massa dei preimballaggi di tipo diverso da quello C.E.E. Testo aggiornato all’8.2.18 su Normattiva, https://bit.ly/3iulynL

(3) Direttiva 80/181/CEE, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative alle unità di misura. Testo consolidato al 13.6.20 su Europa-Lex, https://bit.ly/3lJCety

(4) Dario Dongo. Denominazione dell’alimento. FARE (Food and Agriculture Requirements). 19.8.17, https://foodagriculturerequirements.com/archivio-notizie/domande-e-risposte/denominazione-dell-alimento_1

(5) Quantità in etichetta, risponde l’avvocato Dario Dongo. FARE (Food and Agriculture Requirements). 21.11.19, https://foodagriculturerequirements.com/archivio-notizie/domande-e-risposte/quantità-in-etichetta-risponde-l-avvocato-dario-dongo

(6) Dario Dongo. Shelf-life, sicurezza alimentare e calo peso. Un approccio integrato. GIFT (Great Italian Food Trade). 17.8.20, https://www.greatitalianfoodtrade.it/innovazione/shelf-life-sicurezza-alimentare-e-calo-peso-un-approccio-integrato

(7) Legge 690/1978. Adeguamento dell’ordinamento interno alla direttiva del consiglio delle Comunità europee n. 76/211/CEE relativa al precondizionamento in massa o in volume di alcuni prodotti in imballaggi preconfezionati. Testo aggiornato al 15.2.10 su Normattiva, https://bit.ly/37rXMCD

(8) Legge 690/1978. V. articoli 5, 7, 10 e Allegato II



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